
All’interessante Tavola Rotonda promossa dal Centro Sub Campi Flegrei , “Archeo Camp 2018”, tenutasi stamane al Rione Terra di Pozzuoli, gli interventi dei relatori di alto profilo istituzionale e dei referenti delle tante realtà private che operano in ambito turistico, hanno fatto il punto sulla fruibilità dei beni archeologici e monumentali, “perle” da tutelare e valorizzare su tutto il territorio flegreo. Si è parlato, ovviamente, dei siti archeologici sottomarini, ma anche di quelli – principali e secondari – che risiedono in superficie e sono meta di tantissimi visitatori, sia locali che nazionali, ma anche esteri. Si è parlato di mezzi di trasporto, di mobilità, delle criticità e delle potenzialità dell’area e cosa si potrebbe attivare per incrementare la domanda turistico – ricettiva in Area Flegrea. Alla Tavola rotonda era presente l’assessore alla Cultura e al Turismo, Maria Teresa Moccia di Fraia in rappresentanza del Comune di Pozzuoli, il Presidente del Parco Archeologico dei Campi Flegrei, Paolo Giulierini e tantissime personalità del mondo accademico, ricercatori, referenti associazioni di categoria e operatori del settore turistico alberghiero. L’intervento di Turismo e Servizi Srl, per mezzo della Guida turistica Pasquale Liccardo, si è focalizzato proprio sulla collaborazione che è nata con il Centro Sub Campi Flegrei di Enzo Maione, come offerta integrata Rione Terra – Parco archeologico Sommerso di Baia. La testimonianza di Liccardo, oltre a “snocciolare” dati sulla frequenza e la provenienza dei visitatori al Rione Terra, in aumento negli ultimi tempi, si è soffermata anche sull’esperienza delle fruibilità del percorso archeologico del Rione Terra, un quartiere come evidenziato dallo stesso Liccardo semi – sconosciuto alle nove generazioni (n.d.r. perchè chiuso a seguito del terremoto dell’ ’80 e per le varie crisi bradisismiche), ma visitato, soprattutto, da quei puteolani che su quella rocca hanno vissuto la loro infanzia.