Giornata della memoria: ad Agnano il ricordo della Shoah

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Anche i Campi Flegrei celebrano il 27 gennaio, Giorno della Memoria istituito in ricordo di tutte le vittime della Shoah (sterminio del popolo ebraico), aderendo al calendario delle iniziative promosse dal Comune di Napoli in occasione della ricorrenza.
Tra oggi e fino al 29 gennaio, infatti, tutta l’Italia ricorda quella drammatica pagina europea dell’Olocausto, programmando nelle proprie città celebrazioni ufficiali, rappresentazioni, proiezioni e incontri pubblici in cui si ricordano e si dibatte sulle orrende persecuzioni e discriminazioni di razza, di religione, di credo politico, di orientamento culturale, filosofico e sessuale che dilaniarono l’Europa e contrapposero cittadini in nome di una inconcepibile superiorità della razza.

Ricordare quell’orrore è un dovere e lo sarà per sempre affinché tutti i ragazzi non perdano mai di vista i valori della pace e del rispetto di ogni essere umano, per poter imparare dagli errori del passato e costruire un futuro sempre migliore. Ricordare affinché il monito della storia resti sempre presente nelle generazioni future dunque.
Ed è proprio in questo spirito che sarà in scena al CineTeatro La Perla (via Nuova Agnano 35) il 27 e 28 gennaio alle 21.00, lo spettacolo Nasza Klasa (La nostra classe) di Tadeusz Slobodzianek per la regia di Massimiliano Rossi.
La rappresentazione, che vede sul palco dieci attori, racconta le invasioni armate, l’antisemitismo e tutte le atrocità scaturite dai nascenti nazionalismi dell’Europa nel XIX secolo, narrate attraverso la vita di dieci compagni di scuola.L’opera è tradotta e presentata in Italia per la prima volta dopo aver ottenuto ampio successo già in Spagna, Polonia, Inghilterra, Ungheria, Canada, Giappone, Brasile e Stati Uniti. Per il suo spessore è stata definita di grande importanza e, pertanto, non poteva assolutamente mancare nel nostro paese.

Sinossi:
Ambientato tra il 1925 e il 2002, la pièce racconta il tragico intrecciarsi delle vicende di dieci ragazzi compagni di scuola prima dello scoppio della seconda guerra mondiale: cinque ebrei e cinque polacchi. Mentre i ragazzi crescono il loro paese è devastato dalle invasioni armate, prima sovietiche, poi naziste. Con lo sviluppo del fervente nazionalismo crescono i conflitti: gli amici si tradiscono l’un l’altro e la violenza prende il sopravvento fino a che queste persone, ordinarie, portano a termine un’azione straordinaria e mostruosa, la cui eco risuona ancora oggi. All’inizio dell’opera i dieci alunni dichiarano le loro ambizioni: uno di voler essere un pompiere,
uno una star del cinema, uno un pilota, uno un dottore. Nella prima parte la solidarietà dell’infanzia lascia il posto alla tensione religiosa: mentre i cattolici pregano, gli ebrei sono invitati ad accomodarsi nelle ultime file della classe.
Nel 1939 l’occupazione sovietica aumentò le ostilità tra i collaboratori e la resistenza dei combattenti. Ma nel 1941, con l’arrivo dei nazisti, la comunità scopre il proprio profondo e radicato antisemitismo religioso e razziale che porta la stessa a stupri, pestaggi, torture e infine all’assembramento della popolazione ebraica in un fienileche venne cosparso di cherosene e dove tutti gli ebrei presenti furono arsi vivi.

Al link è possibile scaricare la presentazione integrale della pièce, tratta dal sito del Comune di Napoli:

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L’immagine dell’artic0lo è tratta dal sito: comune.napoli.it

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