Se Pozzuoli è la più grande città dei Campi Flegrei la meno popolosa Bacoli non è meno interessante, anzi altre numerose vestigia romane ricordano di quando gli Imperatori e tutti i romani ricchi possedevano ville e terme in questa zona cantata da Orazio, Ovidio e tanti altri poeti e scrittori romani. Il tour di circa 12 chilometri ci permetterà di vistare le principali attrazioni di Bacoli.
Partendo dalla frazione occidentale di Pozzuoli, Arco Felice, imboccheremo via Miliscola e da lì nei pressi della rotonda Cavani (così chiamata perché l’ex-giocatore del Napoli risiedeva qui) devieremo lasciandoci alle spalle il piccolo ma interessante lago Lucrino, di origine vulcanica e salmastro, citato da importanti scrittori romani come Plinio che lo citano a proposito dell’acquacoltura, grande passione dei romani, e sappiamo che proprio qui i romani allevavano pesci “orate” e ostriche molto rinomate. Ma il nostro interesse è arrivare al Lago d’Averno, uno specchio d’acqua dolce che occupa il fondo di un antico cratere vulcanico. Qui fare il giro del lago amato dagli antichi che ritenevano questi luoghi magici e intrisi di mistero tanto da ritenere che il lago fosse un passaggio verso il mondo dei morti e sia Ulisse che Enea, gli eroi cantati rispettivamente da Omero e Virgilio, effettuano la loro discesa all’Ade proprio qui. Oggi il lago è un’osasi di pace nel vivace traffico di Pozzuoli e si possono ammirare animali acquatici e anche la grande rovina romana del cosiddetto Tempio di Apollo, in realtà una struttura termale di grandi dimensioni che conserva un’altezza delle murature superiore ai 20 metri ed era sormontata dalla terza cupola più grande mai realizzata dagli architetti romani: a causa di queste dimensioni gli archeologi del XVIII secolo lo ritenevano un tempio e non una “semplice” struttura termale ma oggi è opinione condivisa che la struttura fosse un frigidarium, un edificio adibito ai bagni in acqua fredda. Dopo aver fatto l’intero giro del lago (2,5 chilometri) ritorneremo su via Miliscola per raggiungere Baia, prima tappa nel territorio di Bacoli, considerando che questa era una California dei romani costellata di ville e strutture di lusso, eppure la maggior parte delle rovine si trovano sotto il livello del mare a causa de lento ma inesorabile sprofondamento del suolo dovuto ad un tipico fenomeno vulcanico della zona, il bradisismo la cui attività ha tanto modificato la costa flegrea nel corso dei secoli. Arrivati a Baia ci fermeremo nei pressi della piazzetta principale per passeggiare lungo il Molo e per ammirare altre due gigantesche strutture romane pertinenti al vicinissimo complesso delle Terme Imperiali di Baia, anche in questo caso la tradizione identifica erroneamente i due edifici come Templi, attribuendo ad uno di essi costruito in mattoni laterizi il titolo di Tempio di Venere (II secolo d.C.) mentre l’altro è attribuito a Diana (III secolo d.C.). dopo aver preso via Lucullo passeremo fuori al Parco di Villa Ferretti oggi un area verde del Comune di Bacoli che fu confiscata alla camorra, in origine l’attuale parco era una residenza privata circondata dal verde fatta costruire da un armatore ligure ad inizio XX secolo, oggi si conserva ancora il villino e nel prospiciente tratto di mare, facilmente accessibile grazie ad una spiaggia pubblica, vi sono abbondanti resti di strutture romane ora sommerse. Dopo la sosta a Villa Ferretti affronteremo un tratto in salita che ci porterà al Castello di Baia, antico maniero e sede del più importante museo della zona, il Museo archeologico dei Campi Flegrei. Dopo aver ammirato il panorama della costa bacolese da un belvedere nei pressi del Castello ci immetteremo sulla via che conduce al centro storico di Bacoli e arrivati presso la Villa Comunale ne approfitteremo per prendere un caffè in uno dei bar sulle sponde del panoramicissimo lago costiero di Miseno. A Bacoli potremmo visitare le caratteristiche vie del centro storico e anche raggiungere uno dei monumenti romani più caratteristici dell’intera area flegrea, ovvero la Piscina Mirabilis, una faraonica cisterna romana capace di contenere più di 12.000 metri cubi d’acqua costruita per rifornire, probabilmente, la vicina flotta da guerra imperiale romana stanziata presso il Capo di Miseno. La maestosità della struttura e i 48 pilastri che sostengono la volta rendono la struttura incredibilmente suggestiva. Il tour finisce nella Villa Comunale di Bacoli e si ritorna ad Arco Felice per la stessa strada.
Tappe: Arco Felice, Lago d’Averno, Lago Lucrino, Baia, Villa Ferretti, Belvedere Castello di Baia, Lago Miseno, centro storico Bacoli, Piscina Mirabilis, ritorno ad Arco Felice.
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NOTE: Minimo 4 persone