Centane. Dove si narrano i casi di Maria, delle sue figlie, dei loro discendenti e collaterali vissuti tra Procida, Napoli e dintorni.

 14.00

«Centane è il nome di un’antica contrada dell’isola di Procida, un posto tranquillo e appartato, dove il tempo scorreva “tanto lentamente che la vita durava, come sembrava dire anche il nome del luogo, cent’anni”. E per cento anni e più l’autrice segue le vicende di una famiglia che a Procida si trova da sempre. Ma è proprio in questo luogo di serena bellezza che la natura sembra, a tratti, mostrare tutta la casualità dell’esistenza; e mentre le donne riescono a trovare la via per una rassegnata felicità, l’inquietudine segna il filo delle generazioni degli uomini. Con i nomi che si ripetono uguali, trasformati solo nelle varianti dei diminutivi, ciascuno porta il peso della sorte. Come l’animo dei personaggi varia nel tempo, così il paesaggio che si distende sulle sponde del golfo di Napoli si presenta ora nella bellezza antica e perfetta dei suoi ruderi monumentali, ora stravolto da una disincantata modernità.» (Prefazione di Isabella Ducrot)

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