Monte di Procida tra archeologia e natura, arte e tanta partecipazione

Monte di Procida è un comune flegreo di appena tredicimila abitanti, piccolo quindi ma molto interessante. Oggi abbiamo deciso di conoscere alcuni dei suoi segreti, tra archeologia e natura, iniziative culturali, di cittadinanza attiva e rinnovamento urbanistico; insomma ‘tanta roba’, come dicono i più giovani, da inserire con soddisfazione nel nostro già ricco scrigno di tesori flegrei.

Iniziamo la nostra conoscenza dalla prospettiva geografica. La città è situata nella parte più estrema dei Campi Flegrei, e si affaccia verso la piccola e incantevole isola di Procida, da cui è separata da un piccolo tratto di mare chiamato canale di Procida. Dirigendoci più a ovest incontriamo a vista l’Isolotto di San Martino, un fazzoletto di terra in mezzo al mare di appena 16000 metri quadrati, raggiungibile dal comune attraverso un pontile ed un tunnel. E’ molto probabile che l’Isolotto sia stato collegato in passato a Monte di Procida andando a costituire un promontorio staccatosi, in seguito, dalla terra ferma probabilmente intorno al XV secolo per i movimenti tellurici tipici dell’area flegrea. Ad inizio novecento l’isolotto fu utilizzato come area industriale mentre, in seguito, intorno agli anni 60’, divenne area turistica gestita a tempo determinato da un privato. L’Isolotto di San Martino è, dunque, una piccola area verde circondata dal mare, in grado di fornire alla cittadinanza e ai visitatori tanti piccoli tesori naturalistici e archeologici.
Per approfondire quest’ultimo aspetto di Monte di Procida dobbiamo dirigerci in località Cappella, dove troviamo una necropoli molto interessante. Si tratta, infatti, di un complesso di monumenti funebri ipogei situati nell’antica strada che univa il municipium di Misenum a Cuma. Al suo interno vi sono sette strutture poste lungo un’unica quinta architettura orientata Est/Ovest verso la strada. La tomba più antica risale, secondo gli archeologici, all’epoca tardo repubblicana, le restanti, invece, sarebbero riconducibili al I secolo d. C. Accanto ad esse vi sono altre strutture complesse e articolate, da visitare ed ammirare quali importanti testimonianze delle solenni tradizioni funerarie dell’epoca romana.

Anche Monte di Procida, dunque, presenta un patrimonio storico – naturalistico degno di nota. Ed oltre a ciò, è molto attiva anche sul versante culturale, con l’organizzazione d’iniziative artistiche frequenti e variegate. A tal riguardo segnaliamo una rassegna artistica che prenderà il via a breve. Si tratta della versione estiva di Borgo in Festa, un evento che nei mesi scorsi ha riscosso successo e viene riproposto in quest’inizio estate con un programma fittissimo di spettacoli di teatro, musica e danza. La kermesse avrà inizio il 4 giugno e terminerà il 2 ottobre, e si svolgerà all’interno dei Giardini di Dedalo, uno spazio pubblico che è stato da poco rimesso a nuovo grazie all’impegno dell’amministrazione locale, delle associazioni e dei cittadini che hanno creduto nel valore del bene comune e nell’importanza di una cittadinanza attiva e partecipe. Ne è una dimostrazione l’ampia ed entusiasta partecipazione di associazioni e compagnie teatrali alla rassegna.

Per saperne di più su queste speciali serate montesi, pubblichiamo di seguito l’intero calendario di Borgo in festa estivo:

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La foto di anteprima dell’articolo è tratta dalla pagina Facebook: Isolotto di San Martino

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